Quando lessi la data di nascita, mi prese un colpo. Il 21 marzo. Il mio stesso giorno, solo dieci anni prima. Lui nel 1980, io nel ’90. Ai miei occhi facilmente suggestionabili di bambino, tanto bastava. Pensavo fosse un segno del destino, che sarei diventato un calciatore come lui. Ah (sospiro), i sogni dei bambini. Embed from Getty Images Mi ricordo benissimo il giorno in cui me ne innamorai. Era una serata di mezza settimana di inizio marzo del 2005. Avevo quindici anni. Quella sera eravamo a cena, a casa. Avevamo appena finito di mangiare. Stavo guardando la partita: ottavi di finale di Champions League. A Londra si stava giocando…
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Fabio Quagliarella e la Nazionale, nove anni dopo. Ancora Tu?
Tra il 24 Giugno 2010 e il 26 Marzo 2019 sono passati quasi nove anni. Nove anni in cui è cambiato il Mondo, dal modo di vivere alla cultura, in ogni ambito. Nove anni cui ognuno di noi non è più lo stesso. Eppure ieri sera, mi è sembrato di aver oltrepassato uno Stargate (ve lo ricordate il film?), quasi come se si fosse aperta una finestra sul passato. Come se ci fosse un legame concreto, tra passato e presente. Embed from Getty Images Quella mattina di giugno di nove anni fa, si sposò mia cugina. Ed io, che dal ’98, ovvero da quando ne avevo praticamente coscienza, non…
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Cuneo-Pro Piacenza, l’ultima farsa del calcio italiano – La lettera
Ci avevano solo detto che dovevamo giocare. Solo quello. Sembrava quasi come se dovessimo giocare una partita delle nostre. Invece si trattava di professionismo! Non che non ci abbia mai pensato eh, ovviamente. Qualsiasi ragazzino che tira due calci ad un pallone sogna di arrivarci. Eppure, l’esordio tra i grandi, me lo aspettavo diverso. Decisamente diverso. Invece ci hanno mandato lì così, allo sbaraglio. Solo per scongiurare l’esclusione dal campionato. Ma non eravamo nemmeno undici! In undici ne avremmo presi comunque una vagonata, figuriamoci in sette. Che poi uno di noi si è scordato pure il documento ed ha dovuto giocare il massaggiatore. Sembra una barzelletta, invece non c’è niente…
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Emiliano Sala, la prima storia del Dodo
Il 21 gennaio era un lunedì come tanti. Almeno sembrava. Nel cielo, in volo, insieme agli aerei, agli uccelli, ai sogni e le speranze di chi vive sulla terra ferma, c’era pure un piccolo aereo da turismo, con a bordo un passeggero speciale, non uno dei tanti, bensì l’idolo di una tifoseria. Embed from Getty Images Emiliano Sala era lì, in alto, dove la sua carriera lo stava portando, finalmente. All’inizio non è stato così. Anche la sua storia ricorda quella di un Dodo, a cui dicevano che non sapeva volare, ma che, alla fine, credendo in sé stesso, dopo tanto tribolare, c’era riuscito. Sognando, fin dai primi calci in patria,…
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Lettera di un tifoso a Marek Hamsik: cronaca di una storia d’amore
Come nel caso Lavezzi, Cavani, Higuain -e spero che sia l’ultima volta, ma ne dubito- anche ora ho atteso l’ufficialità prima di parlare. Embed from Getty Images La vita napoletana di Marek Hamsik è una serie storica, un insieme di dati nel tempo, come piacerebbe definirla al mio professore di IMCO (spero l’esempio sia pertinente, alla fine ho preso diciannove a quel dannato esame, quindi non vi assicuro niente). Potrei pescare a caso nel mazzo degli eventi, da qualsiasi punto della storia. Potrei partire dall’inizio od alla fine, dalla Sampdoria alla Sampdoria, dal primo goal azzurro -la spallata del Pocho e la zampata del Panterone come briciole da seguire per…