La partita “Special” di Di Canio: il goal che eliminò il Manchester United La quarantena forzata ci obbliga a stare a casa. Niente partite o manifestazioni sportive da guardare live. Per fortuna, tramite il web o le pay tv è possibile trovare una serie di contenuti speciali per allietare il tempo e soddisfare la sete degli appassionati in tempi di magra. Come per gli abbonati Sky, che hanno solo l’imbarazzo della scelta. In questi giorni Sky Sport ha promosso l’uscita dell’ultimo capitolo della saga “Di Canio Premier Special”, dal titolo “Manchester United, un impero da ricostruire”. Il viaggio condotto da Paolo Di Canio attraverso le macerie del post Sir Alex Ferguson…
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Coby White, il Dodo dei Chicago Bulls che sogna di prendersi l’NBA
Coby White, uno dei Dodo dell’NBA. 21 Giugno 2019, ore 16 o giù di lì. Sono stravaccato sul divano di casa mia, in tavernetta, la mia attività preferita nel free time. Grazie a Sky, per la prima volta nella mia vita, sto guardando il Draft NBA 2019. È la replica della notte scorsa. Non ho letto articoli per non avere spoiler sulle scelte. A parte la numero 1; beh, quella si sa già da tempo. Alla numero sette (il mio numero preferito, un caso?) viene scelto dai Chicago Bulls tale Coby White, un ragazzo con la capigliatura Afro ed un viso da attore comico statunitense; sembra uscito da un film della saga Scary Movie. Mi incuriosisce.…
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Il giorno in cui mi sono rifiutato di salire sulla barca di “Magic” Johnson
Non so da dove cominciare. Anzi, sì, forse lo so. Forse devo cominciare dicendovi che ho giocato di più – in maniera ‘ufficiale’ se così si può dire, ‘da tesserato’ per intenderci – più a basket che a calcio. Il che, per chi mi conosce, è un incredibile paradosso. Come il fatto di aver scelto di studiare Ingegneria, per me che sogno di scrivere per vivere. Ma questa, è un’altra storia. Sono nato e cresciuto con il calcio, però la pallacanestro mi è sempre piaciuta tantissimo. Quando ero bambino, vivevo di riflesso la adolescenza di mio fratello. Erano gli anni ’90. Si sognava l’America mediante l’NBA. Calzoni larghi, Hip-Hop nelle…
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Ronaldinho e la perla di Londra: l’ultimo mago del pallone
Quando lessi la data di nascita, mi prese un colpo. Il 21 marzo. Il mio stesso giorno, solo dieci anni prima. Lui nel 1980, io nel ’90. Ai miei occhi facilmente suggestionabili di bambino, tanto bastava. Pensavo fosse un segno del destino, che sarei diventato un calciatore come lui. Ah (sospiro), i sogni dei bambini. Embed from Getty Images Mi ricordo benissimo il giorno in cui me ne innamorai. Era una serata di mezza settimana di inizio marzo del 2005. Avevo quindici anni. Quella sera eravamo a cena, a casa. Avevamo appena finito di mangiare. Stavo guardando la partita: ottavi di finale di Champions League. A Londra si stava giocando…
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Primo luglio 2006, Brasile-Francia: la poesia di Zidane e la rivincita mancata
Il primo luglio del 2006 si giocava una partita speciale. Ci sono partite e partite. Alcune anonime, che finiscono nel dimenticatoio. Altre invece, sono destinate a scrivere capitoli indelebili nella storia dello sport. Embed from Getty Images Il primo luglio di tredici anni fa, andava in scena il quarto di finale del Mondiale 2006. Di fronte, il Brasile e la Francia, remake della finale di Saint-Denis di otto anni prima. In copertina, i protagonisti, sempre loro due, decisivi, nel bene e nel male: Ronaldo contro Zidane. Il Fenomeno, otto anni prima, aveva dovuto giocare una finale benché non fosse minimamente in condizione per farlo, sotto presunte pressioni degli sponsor e…